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Sport Impact Lab: il contest entra nel vivo del progetto

Le dieci idee finaliste del progetto “Sportpertutti” stanno per affrontare la fase di tutoring e di coaching. Parla Antonio Ruiu

 

Il contest Sport Impact Lab, lanciato dall’Uisp per incentivare lo sviluppo di nuove imprenditorialità sportive sta per entrare nel vivo: da metà settembre, le 10 idee selezionate dalla commissione di indirizzo e valutazione affronteranno la fase di tutoring e nel mese di ottobre quella di coaching.

Il 5 luglio si è concluso il contest Sport Impact Lab, una delle 5 azioni che compongono il progetto “Sportpertutti”, insieme a Living Lab “Sportpertutti”, Animatore sportivo, Voucher Sportpertutti e Mobilità sostenibile. Il progetto prevede l’attivazione di una piattaforma di co-sviluppo che opera a livello nazionale e regionale e che mette in campo, a livello territoriale, azioni su più fronti: sociale, ambientale ed economico.

Il progetto “Sportpertutti” mira a sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e a valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post “Covid-19”, con particolare attenzione ai soggetti maggiormente a rischio di esclusione lavorativa. A prendere parte al progetto, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Art.72 del DL 3 luglio 2017, Annualità 2020, ci sono anche università, rappresentanze sociali, enti locali, centri di ricerca imprenditoriali e del terzo settore sportivo. 

L’azione Sport Impact Lab tende a realizzare un servizio di “incubazione di idee”, che ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo di nuove professioni e di imprenditorialità sportiva, trasformando così idee innovative in iniziative di auto-imprenditorialità ed auto-impiego.

A spiegarci qualcosa in più sul contest, e sulle proposte che hanno preso parte al progetto, è Antonio Ruiu di Simurg Ricerche, uno dei dieci membri della commissione che ha selezionato le idee finaliste.

“Grazie al contest, come occasione di presentazione di idee, e dalla formazione, ci aspettiamo l’evoluzione da idee progettuali a veri e propri progetti imprenditoriali e professionali innovativi in ambito sportivo a carattere sociale e tecnologico. Siamo molto soddisfatti della partecipazione: abbiamo ricevuto quasi 40 proposte, da tutto il territorio nazionale, con una grande varietà di idee, ma prevalentemente di carattere sociale, come si auspicava, e con grande partecipazione da parte del mondo dell’associazionismo”.

Delle 37 idee che si sono candidate al progetto, dieci sono state selezionate seguendo i criteri di qualità della proposta, originalità, fattibilità, impatto sociale, potenziale di innovazione, coerenza con gli ambiti di rilevanza di Uisp, potenziale di crescita, intersettorialità.

Il prossimo passo che si apprestano ad affrontare le dieci idee selezionate è quello delle due fasi del percorso formativo, che spiega Ruiu: “La fase di tutoring prevede tre sessioni, il 14-15-21 settembre, in cui saranno coinvolti i dieci progetti. La fase di coaching, invece, prevede due sessioni individuali, il 2 e il 27 ottobre, in cui ciascun progetto si interfaccerà con un coach per sviluppare il piano individuale imprenditoriale/professionale in vista del “Pitching day contest”, la giornata di presentazione in modalità Pitch. Entro il 12 novembre, ciascun gruppo presenterà in modo sintetico, massimo 3 minuti, tutte le informazioni utili per favorire una business idea”.

Nel giorno del Pitching day contest ci sarà la premiazione dei tre progetti vincitori: i punti della commissione sul piano di sviluppo si sommeranno ai punti che la giuria assegnerà durante il pitch day e ai migliori tre progetti sarà assegnato un contributo economico da utilizzare per l’avvio della propria attività.

“E' importante sottolineare che comunque tutti e dieci i progetti beneficeranno di un ulteriore accompagnamento – dice Ruiu - che avrà come obiettivo assistere lo sviluppo delle idee innovative offrendo loro strumenti e metodi a supporto della progettazione e della finanziabilità dei progetti (opportunità di carattere imprenditoriale e professionale in ambito sportivo, supporto nell’identificazione di potenziali stakeholder che potrebbero essere interessati ai progetti). È un contest che ha richiesto un grande coinvolgimento direttivo da parte dell’Uisp, quindi si è partiti con l’idea di associazionismo, che coinvolge principi di caratura elevata".

"Dal punto di vista delle proposte che sono arrivate - conclude Ruiu - siamo soddisfatti in modo particolare della platea che ha partecipato: è stata la più varia, quindi è stato bello vedere in gioco sia le idee di chi da sempre ha vissuto nello sport, sia di chi si è proposto con idee imprenditoriali strutturate”. (A cura di Miriam Palma)

Ecco le dieci idee selezionate (elencate in ordine alfabetico): 

Apulia Sport Palagiano 2.0

L'idea di questo progetto nasce dalla voglia di portare nelle scuole (infanzia, primaria, secondaria) un'idea di attività motoria diversa, imparando muovendosi, praticando dei giochi motori che vanno a potenziare le funzioni esecutive, inserendo le pause attive tra una lezione e l'altra, in classe, in palestra o in spazi aperti con percorsi motori disegnati sui pavimenti esterni e sulle pareti della scuola.

Bridge Dance

L’idea è strutturata in modo da avere una multiculturalità integrando etnie diverse e disabilità (alla quale sarà dedicata la maggior parte delle attività), proprio per questo le attività sono costruite con coreografie su musiche caratteristiche e popolari dei diversi paesi del mondo in maniera da poter fare incontrare i partecipanti e creare dei momenti conviviale di aggregazione, che possono includere feste/eventi enogastronomici, mercatini equosolidali a cui aggiungere spot/performance delle danze imparate nei corsi proposti e appresi con la stessa metodologia della gym dance con coreografie uguali.

DiscoverFE

Il progetto prevede di creare un network tra istituzioni, aziende e cittadini con la brandizzazione di un percorso già esistente (in questo caso unendo il castello di Ferrara al castello di Mesola) arricchendolo di punti di interesse multimediali e con la creazione di un portale di affitto di attrezzatura sportiva. I punti di forza del progetto sono la replicabilità in altri territori e la connessione tra stakeholders e tra cittadini con il proprio territorio. DiscoverFe non è semplicemente un sito o un’applicazione ma è la scoperta di un territorio attraverso la mobilità sostenibile, e attraverso il racconto e la condivisione di chi quel territorio lo vive.

DiscoverTrail - Alla scoperta delle curiosità locali

DiscoverTrail: Alla Scoperta delle Curiosità Locali, rappresenta un'innovazione tecnologica sociale e aperta nel campo delle esperienze turistiche e del fitness. È un'applicazione mobile che offre una caccia al tesoro urbana a pagamento, progettata per guidare i partecipanti attraverso un coinvolgente percorso di scoperta delle curiosità locali di una città. Questa innovativa esperienza turistica combina l'utilizzo della tecnologia, la mobilità sostenibile e l'esercizio fisico, offrendo ai turisti e ai residenti un modo unico e coinvolgente per esplorare le meraviglie delle città.

E_MUVT

E_MUVT (Esperienze di Mobilità Urbana, Verde e Territorio) è un invito a muoversi, sbrigarsi a fare qualcosa da rivolgere alla comunità locale affinché si impegni su temi ambientali, economici e sociali, partendo dalla mobilità sostenibile. E_MUVT diventa in questo modo un laboratorio urbano di sperimentazione e discussione, per favorire la realizzazione di azioni sociali, inclusive ed ecologiche attraverso la mobilità alternativa e sostenibile in una città come Matera.

Filos-Sport: l'amore per lo sport, per tutti

L’idea è quella di creare la società sportiva “FILOSPORT” che metta a disposizione le proprie risorse umane e finanziare per il sostegno di progetti sportivi multidisciplinari, ideati e svolti da giovani laureati, che siano volti a garantire e implementare servizi di qualità per il benessere psicofisico della comunità, soprattutto per quelle persone che vivono in situazioni particolarmente svantaggiate.

Il calcio come strumento di integrazione

L’idea coinvolge i ragazzi immigrati in attività sportive. Si vuole creare la possibilità di uscire dall'anonimato e dalle condizioni di povertà iniziali, partendo dallo sport e dalle cose date per scontate in occidente, come avere scarpe e divise sportive, esser sottoposti a visite mediche, poter seguire una scuola per imparare la lingua italiana e così via. Questa pratica solidale è già stata sperimentata con il calcio ed è diventata un vero e proprio strumento di integrazione sociale ed economica che offre l'opportunità di inserimento nelle comunità locali.

S.CO.PRO - Sport Communities Project

L’idea è di dare vita a un laboratorio di progettazione sociale nello sport, che possa intercettare le nuove esigenze che emergono dal settore, con particolare riferimento all’impatto sociale, e di creare reti innovative multidisciplinari, dando vita a una nuova imprenditorialità che possa offrire un servizio di progettazione completo, destinato alle entità sportive.

Sport Fellas

SportFellas è un social network verticalizzato sullo sport e pensato dagli sportivi, per gli sportivi di qualsiasi livello. È destinato a privati interessati alle attività sportive, sia amatoriali che agonistiche, e a tutte le realtà che lavorano nel settore, come società sportive e palestre, professionisti sanitari, e sponsor e rivenditori (e-commerce e non).

Un ambiente in movimento sport, creatività e natura per il futuro

È un’idea di innovazione sociale e aperta, che parte dal Circo contemporaneo e Sociale e dal Teatro fisico e Sociale. Lo sviluppo avverrà attraverso la collaborazione fra una Scuola pubblica, le ASD con vocazione psicomotoria per attività in natura da svolgere in gruppo, che mirano alla conoscenza di sé stessi, degli altri, dell’ambiente di contesto.

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